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Un assegno in bianco da 20 miliardi

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Essaba
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Un assegno in bianco da 20 miliardi

Message par Essaba » juil. 11, 09 9:48 am

Mio commento personale:
Uno stanziamento di fondi ridicolo, ,
tanto quanto spendono in armi ed eserciti in due giorni--I poaesi del
G8 allargato tottalizzano infatti oltre l'80% della spesa militare
mondiale, che ha superato i 1550 miliardi di dollari annui, di cui la
metà è costituita dalla spesa USA. http://www.insenegal.org/SMF/Smileys/default/nono.gif" alt="nono" border="0">



Sergio Marelli: «Il G8 assegna i fondo alla Banca Mondiale, ma non dice come verranno impiegati». Bono: «Un importante goal»

Bene
per i 20 miliardi di dollari stanziati per la sicurezza alimentare,
peccato che verranno gestiti dalla Banca mondiale». È lapidario Sergio
Marelli, portavoce della Coalizione italiana contro la povertà. Al
telefono dall’Aquila commenta la decisione dei Paesi del G8 di
mobilitare 20 miliardi di dollari in tre anni per la sicurezza
alimentare in Africa, impegno contenuto nell’ultimo paragrafo della
dichiarazione finale sulla “Global Food Security”.

«Si tratta di
segnale positivo di questo summit» afferma Marelli. «Significa che la
lotta alla fame è entrata fra le priorità di questo vertice. Ma al di
là delle cifre, che riconfermano l’impegno dei grandi al vertice di
Gleneagles del 2005, non è stato detto nulla su come verranno investiti questi fondi. È stato solo detto che saranno gestiti dalla Banca Mondiale, un’istituzione
che in Africa ha fatto molti errori, imponendo quelle politiche di
aggiustamento strutturale che hanno contribuito a crearla, l’emergenza
alimentare. Sarebbe stato meglio affidare questi fondi alle agenzie specializzate dell’Onu, come la Fao».

Secondo
Marelli la decisione degli Otto è «un assegno in bianco». «Non è stata
delineata una strategia e non sono stati fissati né paletti né criteri.
Questi fondi serviranno a sostenere l’agricoltura famigliare o quella
intensiva delle multinazionali? A sviluppare i mercati locali o
l’importazione di prodotti agricoli? Saranno davvero stanziati per
un’agricoltura sostenibile o per favorire chi esporta biotecnologie?
Sono tutte domande che per ora non hanno risposta».

Tra le
novità di questo summit c’è stata l’introduzione di un meccanismo di
“accountability” che, secondo quanto annunciato dai leadeer del G8,
monitorerà i progressi e l'efficacia delle azioni. Una sorta di
autorithy che controllerà se i soldi stanziati vengono utilizzati per
gli scopi prefissati, della quale faranno parte sia i Paesi donatori
che i Paesi beneficiati. Una prima verifica sull'efficacia di questo
strumento ci sarà nel 2010, al G8 di Muskoka, in Canada.

«Accogliamo
con favore uno strumento di questo genere, anche perché nessuno ci ha
ancora spiegato come sono stati utilizzati i fondi per l’Africa
annunciati a Gleneagles nel 2005, sempre che questi fondi siano stati
effettivamente stanziati. Noi sappiamo solo che l’Aiuto pubblico allo
sviluppo dell’Italia nel frattempo è calato».

Bono, "Un goal in extremis"
Più
positivo il commento che arriva da Bono, leader degli U2, in prima
linea sul rispetto dei Millenium Goals: «Felici per il goal a sorpresa
dei 20 miliardi di dollari per i contadini e gli affamati nel mondo".
Cosi' Bono esprime la soddisfazione di "One" per l'approvazione
dell'Aquila Food security initiative che doveva essere di 15 miliardi
di dollari ma "con un comunicato dell'ultimo minuto e' salita a 20
miliardi». «Noi siamo felici che il presidente Obama abbia risposto
all'appello in difesa del piu' fondamentale dei diritti" dichiara
ancora il fondatore, insieme a Bob Geldof, dell'associazione che si
batte contro la poverta' che nelle scorse settimane aveva duramente
criticato l'Italia per non aver mantenuto gli impegni assunti per
quanto riguarda gli aiuti allo sviluppo. Si tratta di un "pacchetto di
stimolo intelligente ed innovativo - ha aggiunto - all'ultimo minuto
possibile e' stato segnato un goal a sorpresa per i contadini e gli
affamati nel mondo. Se vi saranno soldi veri a sostegno di queste idee
- ha concluso la star degli U2 - questo e' un grande inizio per andare
avanti a Pittsburgh».

Coldiretti: non solo aiuti
La scelta di
investire sulla centralità dell’agricoltura ha un effetto
moltiplicatore sullo stanziamento deciso per il piano sulla sicurezza
alimentare di venti miliardi di dollari in tre anni, con effetti sulla
stabilità sociale e sulla crescita economica. E’ quanto ha affermato il
presidente della Coldiretti Sergio Marini, nel sottolineare che «gli
aiuti alimentari sono necessari, ma non possono bastare ed è quindi
importante la decisione di investire nell'agricoltura delle diverse
realtà del pianeta, dove servono prima di tutto politiche agricole
regionali che sappiano potenziare le produzioni locali con la
valorizzazione delle identità territoriali per sfuggire
all'omologazione che deprime i prezzi e aumenta la dipendenza
dall'estero».

La dichiarazione
La dichiarazione sulla
sicurezza alimentare prevede fondi per 20 miliardi in tre anni
attraverso «una strategia coordinata e globale, concentrata sullo
sviluppo di un'agricoltura sostenibile, mentre manteniamo un forte
impegno per assicurare un'assistenza adeguata con aiuti alimentari
d'emergenza».

Nella dichiarazione si esprime «profonda
preoccupazione per la sicurezza alimentare mondiale, l'impatto della
crisi economica e finanziaria e l'aumento dei prezzi dei generi
alimentari lo scorso anno sui paesi meno in grado di rispondere
all'accresciuta fame e povertà».

Nel documento si sottolinea
inoltre l'urgente necessità per un'azione decisa destinata a «liberare
il genere umano dalla fame e dalla povertà». Si concorda inoltre di
«agire per garantire una sicurezza alimentare globale sostenibile». A
questo fine, i leader si impegnano a lavorare con i paesi e le regioni
vulnerabili per aiutarli a sviluppare ed attuare le loro rispettive
strategie di sicurezza alimentare».

Viene poi posto l'accento
sul fatto che »la sicurezza alimentare è strettamente connessa alla
crescita economica ed al progresso sociale così come alla stabilità
politica ed alla pace« e che flussi commerciali aperti e mercati
efficienti hanno un ruolo positivo nel rafforzamento della sicurezza
alimentare».

«Sosteniamo - si legge infine nella dichiarazione -
l'attuazione di piani e strategie agricoli nazionali e regionali
attraverso processi di coordinamento guidati dagli stati. Basandoci
sull'esperienza della Fao, dell'Ifad, ed altre agenzie, deve essere
dedicata particolare attenzione ai piccoli proprietari terrieri ed agli
agricoltori donne, ed al loro accesso alla terra ed ai servizi
finanziari, tra cui i progetti di microfinanza».
Nella foto, il
Presidente della Nigeria, Umaru Yar’Adua, al suo arrivo, prima della
riunione nell'ultimo giorno di lavoro, per i leader ospiti del
G8.SitoG8/ANSA foto: Massimo Percossi

http://beta.vita.it/news/view/93831" target="_blank">http://beta.vita.it/news/view/93831#ed_ ... p#br#ed_cl#
"Quand les blancs sont venus en Afrique, nous avions la terre et ils avaient la Bible.Ils nous ont demandé de prier avec les yeux fermés; quand nous avons ouvert les yeux, les blanc avaient la terre et nous avions la Bible." Jomo Kenyatta



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